- Introduzione
- Terminologia
- Registro
- Punteggiatura
- Numeri e misure
- Valute
- Elenchi puntati
- Elementi dell’interfaccia software
- Intestazioni e titoli
- Date e orari
- Placeholder, codice HTML ed entity
Introduzione
Questa guida presenta una sintesi delle regole stilistiche, grammaticali e di formattazione che devono essere applicate ai contenuti WordPress allo scopo di mantenere una certa coerenza e offrire all’utente finale un’esperienza fluida e omogenea in tutte le sue interazioni con WordPress.
Il sito WordPress.com è tradotto in più di 80 lingue. Questa guida mira a offrire al traduttore un riferimento che consenta di rendere l’esperienza d’uso del sito WordPress.com localizzato perfetta come quella del sito in lingua inglese.
Terminologia
- La terminologia usata sul sito WordPress.com è tradotta nel glossario per la lingua italiana.
Registro
- Utilizzare un linguaggio informale (“tu”).
- Evitare l’uso di termini colloquiali, dialettali ed espressioni offensive.
- Il linguaggio usato deve essere di facile lettura e comprensione, anche per gli utenti che non possiedono una preparazione tecnica specifica.
- Scegliere frasi brevi e chiare evitando la forma passiva. La lingua inglese utilizza di frequente le frasi in forma passiva, nella versione italiana fare in modo di trasformare la frase nella corrispondente versione attiva.
- Il tono deve riflettere quello del testo originale.
- Se giochi di parole e riferimenti non si applicano alla lingua italiana e alla cultura italiana, evitarne la traduzione ma trovare espressioni equivalenti in italiano.
- Utilizzare l”Accademia della Crusca” come riferimento terminologico e stilistico generale.
Punteggiatura
- Utilizzare sempre le doppie virgolette, anche se in inglese vengono utilizzate le virgolette singole.
- Sostituire il trattino lungo (–) con il trattino corto (-) e, ove possibile, sostituirlo con i due punti. Nella maggior parte dei casi in cui l’inglese utilizza il trattino, in italiano si utilizza una virgola o le parentesi. Tuttavia, il trattino (-) deve essere utilizzato in un elenco di voci per separare il titolo dal testo che segue. Includere sempre uno spazio dopo il trattino.
- Fare seguire i due punti dalla lettera minuscola.
- Non far precedere o seguire la barra rovesciata (/) da spazi.
- Non inserire uno spazio tra il numero e il segno del percento (forma corretta: X%).
- Inserire sempre uno spazio tra il numero e l’unità di misura (forma corretta: 2 cm).
- Evitare l’uso eccessivo delle parentesi e limitarlo ai casi in cui si chiarisce un’affermazione o si fornisce una spiegazione aggiuntiva.
- Evitare l’uso dei tre punti di sospensione (…), eccetto rari casi di testi di marketing.
- Utilizzare i punti esclamativi con prudenza, perché un uso eccessivo ne riduce l’efficacia.
- In generale, utilizzare il simbolo di percentuale (%) al posto della parola “percento”.
- In genere, le formattazioni del tipo grassetto, corsivo e maiuscoletto non si applicano alla punteggiatura, agli spazi o parentesi che precedono o seguono la parola formattata.
Numeri e misure
- I numeri in italiano devono seguire le seguenti regole:
- Le migliaia sono separate dal punto.
es. 3.000.000 - I decimali sono separati dalla virgola, non seguita da spazio.
es. 1,41 - I numeri inferiori a uno devono iniziare con lo zero (0).
es. 0,41 - Combinazione delle regole precedenti:
es. 3.000.001,41
- Le migliaia sono separate dal punto.
- I numeri che indicano anni (es. 1998), pagine, codici postali, leggi e simili non devono mai essere separati da spazi.
- Utilizzare le misure metriche e non imperiali. In presenza di entrambe, scegliere le misure metriche. In assenza di misure metriche, usare quelle imperiali traducendo la misura (x inch. > x pollici)
Valute
- Se non diversamente specificato, utilizzare la valuta del testo sorgente.
- In caso di localizzazione della valuta, utilizzare l’euro.
- Inserire uno spazio tra il simbolo della valuta e l’importo (corretto: € 100).
Elenchi puntati
- Se le voci dell’elenco sono frasi complete, ciascuna deve iniziare con la lettera maiuscola e terminare con un punto.
- Se le voci dell’elenco non sono frasi complete), ciascuna inizierà con la minuscola e terminerà con un punto e virgola.
- Dal punto di vista grammaticale, mantenere coerenza nei titoli, intestazioni delle sezioni ed elenchi.
Elementi dell’interfaccia software
- Solo la prima parola avrà l’iniziale maiuscola in: schede (tab), campi da compilare, titoli e opzioni di finestre di dialogo, nomi di icone e così via.
Intestazioni e titoli
- Quando possibile, si preferisce tradurre i titoli in gerundio in inglese (in -ing) con il corrispondente sostantivo italiano, ammesso che esista. (esempio: Adding a tag > Aggiunta di un tag).
- Non utilizzare punteggiatura alla fine di un titolo di una sezione o capitolo.
- Nelle testate, nelle didascalie e nei titoli di tabelle e figure, utilizzare la lettera maiuscola solo nel primo termine, nei nomi propri e nei termini della UI che lo richiedano (ricordare che in inglese tutti i termini iniziano con la maiuscola nei titoli, ecc.)
Date e orari
Formato breve
Utilizzare la barra rovesciata (/) come separatore e utilizzare lo zero iniziale per i mesi da 1 a 9:
gg/mm/aa | 06/08/03 |
hh:mm + Fuso orario | 22:43 CET |
gg/mm/aaaa + hh:mm + Fuso orario | 06/08/2003 22:43 CET |
Formato medio
g mmm aaaa | 6 ago 2003 |
hh:mm:ss + Fuso orario | 22:43:04 CET |
g mmm aaaa + HH:mm:ss + Fuso orario | 6 ago 2003 22:43:04 CET |
Elenco delle abbreviazioni a tre lettere dei mesi, da usare quando, per problemi di spazio, non è possibile usare il nome del mese per intero. Non mettere il punto e ricordare che in italiano i mesi NON iniziano con la maiuscola:
gen | Jan |
feb | Feb |
mar | Mar |
apr | Apr |
mag | May |
giu | Jun |
lug | Jul |
ago | Aug |
set | Sep |
ott | Oct |
nov | Nov |
dic | Dec |
Formato esteso
g mmmm aaaa | 6 agosto 2003 |
hh:mm:ss + fuso orario | 22:43:04 CET |
g mmmm aaaa + hh:mm:ss + fuso orario | 6 agosto 2003 22:43:04 CET |
Formato completo
Giorno della settimana + g mmmm aaaa | mercoledì 6 agosto 2003 |
hh:mm:ss + fuso orario | 22:43:04 BST |
Giorno della settimana + g mmmm aaaa + hh:mm:ss + fuso orario | mercoledì 6 agosto 2003 22:43:04 BST |
- Placeholder, codici HTML ed entity sono variabili all’interno di stringhe che verranno sostituiti da valori specifici.
- Placeholder sono, ad esempio, %1$s o %2$s. È possibile cambiarli di posto all’interno della stringa, ma non eliminarli (se non per evitare ripetizioni all’interno della stessa frase).
Esempio: %1$s is also available in %2$s diventa: WordPress.com è anche disponibile in italiano
Termini particolari
Utilizzare le seguenti traduzioni standard:
Caution: | Attenzione: |
Example: | Esempio: |
Hint: | Suggerimento: |
Important: | Importante: |
Note: | Nota: |
Warning: | Avviso: |
Web | web |
Abbreviazioni
In generale, dovrebbero essere utilizzate solo le abbreviazioni più comuni usate nella lingua italiana. In presenza di abbreviazioni meno comuni nella versione inglese, o comunque prive di un comune corrispettivo italiano, è appropriato fornire la traduzione completa oppure una versione abbreviata accettata. Non creare/inventare abbreviazioni.
Ecco un elenco delle abbreviazioni più comuni usate in italiano:
1°, 1ª | primo; prima | KB | kilobyte | min | Minuto |
art. | articolo | Kbit | kilobit | mm | Millimetro |
cfr. | confronta | kg | chilogrammo | n. | Numero |
cm | centimetro | km | chilometro | p. | Pagina |
G | grammo | m | metro | pp. | Pagine |
GB | gigabyte | MB | megabyte | pi | Pica |
GHz | gigahertz | Mb | megabit | s | Secondo |
H | ora | Mbit | megabit | p. es. | per esempio |
Kb | kilobit | MHz | megahertz |
Le abbreviazioni sono generalmente seguite da un punto, eccetto i seguenti casi:
- L’abbreviazione è un’unità di misura (esempio: cm)
- Le abbreviazioni sono sempre al singolare (esempio: 100 MB)
- L’abbreviazione è seguita dal punto che conclude la frase o da un’ellissi (…). In questi casi, il punto che segue l’abbreviazione viene omesso.